Kristian si è abbandonato alla depressione. Non riesce a convivere con il senso di colpa per quanto avvenuto tre anni prima a Geiranger, quando ha salvato la sua famiglia ma sono morte 250 persone. Quando viene a sapere della scomparsa del collega Konrad Lindblom, che stava indagando sulle cause della tragedia e sull'ipotesi di un terremoto imminente, Kristian non ha più dubbi. Sotto la superficie di Oslo si sta muovendo qualcosa.