Mathias Gold non ha nulla. È il classico stereotipo dello scrittore americano squattrinato alla ricerca di una nuova ispirazione per un romanzo e del successo.
Alla morte del padre, però, la sua vita cambia. Eredita un appartamentino a Parigi e, dalla sua vendita, potrà riprendere fiato con i conti da pagare e ricominciare a vivere.
C’è solo un problema, Mathilde Girard, un’anziana signora che vive in quella casa insieme a sua figlia e che non ha nessuna intenzione di andarsene. Sì, perché Mathias non era a conoscenza di un piccolo dettaglio. Quella casa era stata venduta al padre in viager, ovvero un sistema di compravendita francese in cui il proprietario dell’immobile può continuare a viverci fino al giorno della sua morte. Ora Mathias è senza una casa in cui dormire, senza possibilità di recuperare denaro e, in più, dovrà versare anche un vitalizio alla gentile signora.
Ma è in questa situazione che i destini e le vite dei protagonisti si intrecciano e si influenzano a vicenda, per una malinconica ricerca della felicità.