L'esercito americano, su ordine del Presidente degli Stati Uniti e per suggerimento dell'esperto d'arte Frank Stokes, raduna un gruppo di studiosi, architetti e curatori di musei, affinché in Germania vadano a caccia di tutte le opere d'arte, rubate dai nazisti durante le incursioni nei paesi europei. Si tratta dei Monuments Men, un improbabile e impavido plotone pronto a sacrificarsi per la salvaguardia dell'arte mondiale. Sotto il comando di Stokes, il gruppo si reca in Inghilterra per essere addestrato e apprende che la prima missione sarà in Normandia. Qui vengono a sapere che la maggior parte delle opere caricate su alcuni camion sono state trasportate a Siegen, in Germania, e che non si tratta solo di beni custoditi in gallerie e musei, ma anche di oggetti appartenuti a famiglie ebree, ora detenute nei campi di concentramento.
La compagnia si divide per seguire diverse piste e salvare alcuni manufatti e monumenti di valore inestimabile, dovendosi scontrare anche con la riluttanza degli invasi, che spesso temono per la propria incolumità nel rivelare informazioni sull'ubicazione delle opere. Una volta riuniti, i Monuments Men apprendono, grazie a una mappa rubata ai nazisti, che molti dei beni trafugati potrebbero esser stati nascosti all'interno di miniere tedesche abbandonate.
Tra scoperte sensazionali e pericoli sempre in agguato, il gruppo di esperti non esiterà a usare tutta l'astuzia e a rischiare la propria vita (a volte, perdendola) per mettere in salvo e restituire sculture, statue, dipinti, tele e ogni sorta di opera d'arte.