Il sicario Lanzetta accetta di lavorare unicamente per Don Carrasco, il grande boss della mafia palermitana. Quest'ultimo, oltre ad essere il vero padrone della città, ha esteso i suoi traffici fino a Roma, toccando persino i vertici della politica. Quando le cose cominciano a cambiare in suo sfavore, l'uomo è costretto a fare nuove alleanze per non perdere il suo potere.