In occasione dei 15 anni dalla scomparsa di Gianfranco Funari, quest’opera rievoca, omaggiando senza mitizzarla, la figura di Gianfranco Funari, uno dei primi “mattatori” televisivi, senza cadere nella trappola della nostalgia.
Un ricco parterre di intervistati che raccontano aspetti sconosciuti di questo “titano della televisione”, tra i quali in primis le due consorti, la ex moglie Rossana Seghezzi determinante nell’ascesa all’olimpo televisivo, la seconda moglie Morena Zapparoli che l’ha accompagnato fino al tramonto, amici, collaboratori, giornalisti e critici televisivi (Aldo Grasso, Paola Severini, Massimo Bernardini, Matteo Bordone), e personaggi televisivi e colleghi che ne hanno subito il fascino rimanendone influenzati (Piero Chiambretti, Paolo Bonolis e Vittorio Sgarbi).
Il titolo del documentario che si ripete per tre volte allude alle vite reali e virtuali di Gianfranco Funari, nasce croupier, si reinventa cabarettista e si scopre conduttore. Quest’opera da largo spazio all’ultima dimensione, raccontando l’evoluzione del personaggio, negli anni Ottanta il passaggio dalla rete televisiva Telemontecarlo a Rai 2, nel Novanta l’approdo al gruppo Fininvest, e, infine, nel nuovo millennio le esperienze nelle emittenti private dopo essere stato escluso dalla TV pubblica e commerciale.