"Sono giovane, bella e incazzata": è il motto di Lina e Tina, le protagoniste di Avere vent'anni, due ragazze che aspirano all'emancipazione sessuale e sociale cavalcando la cultura libertaria degli anni Settanta. Mentre sono ospiti in una comune hippy dove regnano l'amore libero e i dibattiti collettivi, la polizia irrompe per una perquisizione e le ragazze sono costrette a tornare dalle rispettive famiglie. Durante il viaggio di ritorno a casa in autostop si troveranno a scontrarsi con una società maschilista e patriarcale incapace di accettare i loro desideri e le loro istanze.